Cenni storiciI primi materiali impiegati dall’uomo per costruire le tende in cui abitavano erano le pelli degli animali; successivamente sono state impiegate fango e argille grezze, la paglia per le capanne, e diversi tipi di roccia. Sono molte le popolazioni aborigene e nomadi che, in diverse parti del mondo, impiegano ancora questi materiali per le proprie abitazioni; nei paesi industrializzati invece se n’è perso quasi completamente l’uso.Una delle tecniche di costruzione di più vecchia data è il muro a secco, che viene costruito con blocchi di pietra posizionati in modo che si sostengano da soli, senza bisogno di utilizzare leganti. Un esempio di questo tipo di costruzione sono i nuraghes sardi, che risalgono al II millennio a.C., le piramidi delle civiltà precolombiane in Sud America e le antiche costruzioni greche e romane. Intorno al 2.600 a.C. prese piede anche l’uso del granito, con cui gli antichi egizi realizzarono la parte esterna della piramide rossa; quella di Micerino è invece costruita con granito e blocchi di calcare. Gli Indiani d’America, invece, utilizzavano pelli e cortecce di betulla per costruire le proprie capanne, chiamate teepee, dalla tipica forma conica, che potevano essere smontate, trasportate e rimontate in altri siti. Ancora oggi in Mongolia ci sono popolazioni che vivono nelle yurte, tipiche strutture abitative realizzate con una struttura di legno e una copertura fatta di tappeti di feltro, che è un tessuto di pelo animale.A metà Novecento nascono invece le tensostrutture: la prima risale infatti al 1958, in occasione del Sidney Myer Music Bowl a Melbourne. Per la loro realizzazione sono utilizzate strutture portanti in fibra di vetro, ricoperte da politetrafluoroetilene, tela di poliestere e polivinilcloruri.Nel settore edilizio veniva frequentemente utilizzato anche l’amianto, soprattutto per l’isolamento termico di edifici così come anche di mezzi di trasporto, fino alla conclamazione della sua cancerogenicità intorno alla metà degli anni ottanta.
Tipologie
LegnoI diversi tipi di legno differiscono tra di loro sia per la specie a cui appartengono sia dal tipo di crescita dell’albero da cui provengono. Il cosiddetto legno strutturale è un materiale decisamente versatile e dalla facile lavorazione, largamente impiegato nel settore edilizio per la realizzazione di strutture di diverso tipo; viene principalmente impiegato per la costruzione di telai portanti e per i rivestimenti. Dal fusto della pianta si possono infatti ottenere assi di diverso spessore, che spesso vengono unite tra di loro con l’utilizzo di colle, viti o cerniere in acciaio da carpenteria. Il principale svantaggio di questo materiale è, ovviamente, la sua alta incendiabilità.
GranitoUtilizzato principalmente nelle pavimentazioni, è un materiale caratterizzato da una grande resistenza agli acidi.
MarmoÈ un materiale che spesso viene utilizzato sotto forma di lastre per realizzare le finiture, come ad esempio i pavimenti o, a volte, anche le pareti. A causa della sua porosità, e di conseguenza alla sua tendenza ad assorbire le sostanze oleose, a volte subisce specifici trattamenti di protezione.GessoLa sua caratteristica principale è la leggerezza, data da un peso specifico inferiore rispetto alla media degli altri materiali; questa leggerezza però è accompagnata anche da minori, proprietà meccaniche, che lo relegano alla realizzazione di cartongesso che viene impiegato per la realizzazione di pareti divisorie e controsofitti.
TufoSotto forma di blocchetti, viene utilizzato principalmente per costruire i tramezzi al posto dei mattoni traforati.
ArdesiaÈ il materiale ideale per essere tagliato in lastre sottili, piatte e leggere, impermeabili e da una grande resistenza agli agenti atmosferici. Per questo viene solitamente utilizzata per le coperture, per i tetti, così come anche per le pavimentazioni esterne e la realizzazione di scale e gradoni.Materiali ceramiciNell’edilizia la ceramica viene spesso impiegata per le copertura, per le piastrelle (sia per pareti che per pavimenti) e per la realizzazione dei sanitari, ossia lavandini, WC, bidet, lavandini e piatti doccia.
Materiali metalliciSpesso vengono utilizzati per la realizzazione di strutture portanti, come ad esempio nei grattacieli, o per il rivestimento delle pareti di alcuni edifici. Il metallo più utilizzato nelle costruzioni è l’acciaio. Anche l’alluminio viene ampiamente utilizzato, in quanto più leggero e meno passibile di corrosione dovuta agli agenti atmosferici. Un altro materiale impiegato è l’ottone. Spesso vengono utilizzati anche metalli nobili come l’argento, l’oro e il cromo, che spesso vanno a decorare le facciate degli edifici. Anche il rame ha una sua utilità nel settore edilizio, spesso per la costruzione delle grondaie.
AcciaioL’acciaio ha una straordinaria resistenza meccanica e una grande flessibilità, anche se è facilmente corrodibile, quindi non particolarmente longevo se utilizzato in esterno. Viene principalmente impiegato per realizzare telai portanti e per la realizzazione di calcestruzzo armato.
MaltaÈ composta da una miscela di legante, come la calce o il cemento, l’acqua e la sabbia, che è un aggregato fine. Si tratta quindi di una miscela composta caratterizzata da proprietà molto variabili a causa della natura stessa delle componenti che la compongono. Nel settore edilizio viene impiegata come materiale legante nella costruzione di sottofondi, murature, massetti ed intonaci.
CalcestruzzoAnche il calcestruzzo è un materiale composito, che nasce dall’unione di un materiale detto inerte, come potrebbero essere ghiaia, sabbia o pietrisco, e un materiale legante come ad esempio il cemento. Spesso viene utilizzato nella sua forma ’armata’, ossia con una vera e propria armatura d’acciaio inserita al suo interno. Il calcestruzzo armato unisce quindi l’ottima resistenza alla compressione del calcestruzzo con la grande resistenza a flessione dell’acciaio.La parte di calcestruzzo che va a coprire l’anima in acciaio viene chiamato anche copriferro, e può essere di diversi spessori che variano in base a fattori legati alla corrosione dell’armatura interna in acciaio; la corrosione infatti potrebbe essere causa di una diminuzione della prestazione strutturale dello stesso calcestruzzo armato. Nella fase di utilizzo del calcestruzzo armato vengono impiegati speciali vibratori ad ago che servono a eliminare eventuali bolle d’aria che possono rimanere imprigionate all’interno del calcestruzzo, causando un conseguente indebolimento della stessa struttura.Tra i vantaggi di questo materiale possiamo senza dubbio citare la sua longevità, la possibilità di indurire in diverse forme e, non per ultima, la facilità di trasporto.Il suo utilizzo principale sono le fondamenta e le strutture portanti degli edifici, come le travi e i pilastri.
MattoniVengono prodotti dall’argilla cotta, dal cemento e a volte anche da una mescola di sabbia e cemento. A causa della loro grande resistenza al fuoco vengono spesso utilizzate al posto del legno nella realizzazione dei tramezzi.
Materiali polimericiAltrimenti chiamate anche materie plastiche, sono impiegate principalmente per la creazione delle tubazioni idrauliche, delle tapparelle e spesso anche delle vasche.
PolistireneConosciuto anche con il nome i polistirolo, si utilizza nella creazione dei ’cappotti’. È anche un ottimo isolante sia acustico e termico, e ha i vantaggi di essere leggero e soprattutto economico.
VetroÈ forse il più fragile dei materiali, e viene impiegato in sottilissime lastre per l’assemblaggio delle finestre. Il suo più grande vantaggio è di permettere il passaggio della luce all’interno dei diversi ambienti di un edificio, isolandolo contemporaneamente da pioggia, vento e neve. Spesso viene utilizzato anche come decorazione, come ad esempio nelle vetrate a mosaico che vediamo principalmente nelle finestre delle chiese.A volte tra una lastra di vetro e l’altra si può lasciare un’intercapedine che consente un buon isolamento acustico come anche termico. Questo tipo di tecnica si chiama anche retrocamera. Sempre con il vetro si possono anche costruire dei veri e propri mattoni che possono essere impiegati per la costruzione di pareti: il vetrocemento, infatti, permette il passaggio della luce, senza però compromettere la privacy di un dato ambiente.